Per noi i metodi naturali rappresentano un “vivere senza filtri”, poiché non si interpone nulla tra l’uomo e la donna, tra marito e moglie: sia fisicamente nell’atto sessuale che nella dimensione sponsale.
Il lato unitivo della coppia è uno status di vita più che un singolo momento specifico legato al coito. Infatti, l’uomo può vivere la corporeità della donna non come una dimensione che rimane legata ad essa ma al contrario diviene “porta” che gli permette di introdursi all’interno del modo femminile. In altri termini, l’unione fisica diviene sineddoche del mondo degli sposi: come la vagina accoglie il pene e permette di far entrare l’uomo nel corpo della donna e nel suo più segreto mistero, così il metodo naturale permette all’uomo di introdursi nella profondità della vita femminile coi i suoi ritmi, i suoi umori, i suoi picchi e le sue pause. L’uomo può essere partecipe della sessualità femminile non subendola ma contemplandola.
Allo stesso modo la donna può accogliere dentro di sé l’uomo sia a livello fisico/coitale che a livello personale/spirituale, da una parte con la vagina e dall’altra con la sua persona.
Quest’unione che non è più esclusivamente genitale regala alla coppia nuovi orizzonti della propria relazione, arrivando a viversi sempre in totale libertà, bellezza e verità di quello che ciascuno è e vive in quel preciso momento.
Letizia e Davide – insegnanti del metodo Roetzer
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