Il vaccino contro il Covid-19 potrebbe causare la sterilità nelle donne.
Questa affermazione viene diffusa basandosi sul fatto che la proteina spike del Covid-19 contro la quale il vaccino Pfizer provoca una risposta immunitaria, è simile alla sincitina-1, una proteina della placenta.
La questione è molto delicata e non abbiamo la pretesa di risolvere tutti i dubbi con un semplice articolo, ma vorremmo qui condividere un’analisi fatta dal sito fullfact.org, che ha come scopo quello di verificare i fatti e di indagare le possibili false notizie.
Il vaccino incriminato è quello prodotto dalla Pfizer/BioNTech che ha l’obiettivo di scatenare il nostro sistema immunitario contro la proteina spike che si trova sulla superficie del virus SARS-CoV-2 (responsabile dell’epidemia di Covid-19). Il dubbio è che la risposta immunitaria possa essere indirizzata anche contro proteine simili, come per esempio la sincitina-1, una proteina vitale per la formazione della placenta, con il rischio quindi di ridurre la fertilità femminile.
Siccome queste due proteine (spike e sincitina-1) hanno solo una breve porzione in comune, è molto improbabile che il nostro organismo le confonda. Il prof. Ian Jones dell’University of Reading, virologo, afferma che le due proteine in questione non si assomigliano abbastanza per essere entrambe il bersaglio degli anticorpi generati come risposta al vaccino: «La sincitina-1 è completamente diversa rispetto alla proteina SARS (spike)» e il rischio di infertilità è «quindi essenzialmente fittizio». Anche il prof. Jonathan Stoye, virologo presso il Francis Crick Institute, dichiara che queste proteine non sono identiche, come alcuni hanno erroneamente affermato.
Sul fatto che il vaccino possa causare una reazione immunitaria alla proteina sincitina-1 vitale per la formazione della placenta, ha detto: «Non direi mai mai, ma la possibilità è incredibilmente piccola».
Nemmeno negli studi clinici è emerso questo possibile rischio per la fertilità. Infatti, siccome il vaccino stimola una risposta immunitaria alla proteina spike, se influenzasse la fertilità, potremmo aspettarci di vedere lo stesso effetto anche nelle donne infettate da Covid-19: il corpo dovrebbe produrre una risposta immunitaria simile se infettato. Ma questo non succede. Sebbene i casi di Covid-19 sembrano essere più gravi nelle donne in gravidanza, non ci sono prove evidenti che l’esposizione al virus induca le donne a perdere la gravidanza o ad avere difficoltà nel rimanere incinta in seguito.
Non devono trarre in inganno le raccomandazioni alle donne incinta che il Governo britannico ha fatto: «se sei incinta non dovresti essere vaccinata a meno che non sia ad alto rischio; puoi essere vaccinata dopo che la gravidanza è finita» e «se sei incinta ma pensi di essere ad alto rischio, dovresti parlare con il tuo medico per decidere se è il caso di vaccinarti».
È una linea di cautela, dovuta al fatto che non ci sono ancora stati studi sufficientemente protratti nel tempo per esaminare tutte le conseguenze.
Sebbene non abbiamo avuto anni per vedere cosa succede dopo che le persone hanno ricevuto il vaccino, questo non significa che ci siano prove che questo vaccino possa avere un impatto sulla fertilità. Significa solo che non è stato studiato esplicitamente questo effetto.
Chiara Bonetto
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