In un libro vengono pubblicati i dati di una ricerca e si sostiene una tesi preoccupante: entro il 2045 gli uomini non produrranno più spermatozoi.
Nel suo nuovo libro “Countdown”, pubblicato lo scorso febbraio, Shanna Swan, epidemiologa ambientale e riproduttiva, docente presso la Icahn School of Medicine of Mount Sinai a New York, lancia un allarme: l’imminente crisi della fertilità è una minaccia globale, paragonabile alla crisi climatica.
«L’attuale stato della salute riproduttiva non può continuare a lungo senza minacciare la sopravvivenza umana» scrive la Swan.
Questa terribile previsione è stata desunta dai risultati di una ricerca, resi noti nel 2017, che indicano che la conta degli spermatozoi nel seme maschile è crollata del 59% tra il 1973 e il 2011. Partendo da quei dati si può estrapolare una previsione alquanto preoccupante: la conta degli spermatozoi raggiungerà lo zero nel 2045, provocando un massiccio collasso della popolazione. Nel libro Countdown l’autrice indica lo stile di vita e le esposizioni chimiche, a cui siamo sempre più soggetti, come le principali cause di questo tzunami di sterilità in arrivo. Sembra che il catalizzatore di questa bomba a orologeria sia lo ftalato, una sostanza chimica ampiamente utilizzata nella produzione di plastica, che ha un impatto negativo sul nostro sistema endocrino, che regola e produce gli ormoni. Lo ftalato rende la plastica più flessibile e purtroppo si ritrova in giocattoli e in alimenti, che vanno a danneggiare lo sviluppo umano.
La Swan non va per il sottile e dichiara senza mezzi termini che gli esseri umani potrebbero diventare presto una specie in via di estinzione. Allarmismo esagerato? Forse, ma sta di fatto che sempre più frequentemente vengono scoperte sostanze altamente tossiche per l’organismo, come ad esempio il caso dei PFAS di recente memoria.
Non è troppo tardi per rimboccarsi le maniche e cercare di porre rimedio: sempre più persone scelgono uno stile di vita più sano, acquistano prodotti naturali e scelgono di credere nella speranza facendo più figli. Dare vita dà vita!
Chiara Bonetto
Giornalista, insegnante Iner Italia
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